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BUONA LA PRIMA! Montecucco e Montecucco, duplice incubo del Real, finisce 2 a 1

Spiace tanto per il territorio di Ivrea che meriterebbe di vedere queste bellissime partite di vero calcio, di una serie Nazionale, dopo tanti tanti anni, nel proprio stadio cittadino e invece dovrà accontentarsi di partite di serie, SI maschile, ma di un livello veramente inferiore, un vero peccato per quest’altra occasione persa quest’anno. Invece la prima partita del nuovo campionato delle Nostre si è disputata in quel di Volpiano, in terra comunque canavesana, con ottimi padroni di casa che dimostrano di capire il livello proposto dalle orange, ‘bravi bene’, sempre così. Chi vede del buono nelle orange e si diverte con loro le segue ovunque e la gradinata piena in questa prima giornata di campionato lo ha dimostrato.

Si riceve il Real Meda che quest’anno vuole essere protagonista e lo dimostra con rinforzi arrivati da un territorio, città di Milano, immenso rispetto al bacino dell’Independiente.

Parte bene il Meda che per i primi 15 minuti è padrona del centrocampo e attacca con veemenza cercando la rete, che arriva quasi subito in seguito ad un pallone perso a centrocampo e a un filtrante verso la veloce attaccante che a tu per tu con il portierone Prundeanu, non sbaglia. E’ il secondo minuto della partita e il Real ottiene il vantaggio con Roventi. Da questo momento Prundeanu sale in cattedra e nulla più passa dalle sue parti dimostrando tutto il suo valore con parate e salvataggi di livello superiore e risultando alla fine, con Montecucco, la migliore in campo.

Da questo momento in poi il Mister, riorganizzati i reparti, ‘libera’ le Orange che iniziano finalmente a far gioco e le occasioni per il reparto offensivo sono più frequanti, prima Montecucco, poi Mussano e Gennari iniziano a preparare il banchetto. Il centrocampo con Ambrosi, Gonnet, e Dreon M. comincia a fare filtro e a macinare gioco per l’attacco spostando il baricentro in avanti; la difesa non da meno prende le misure alle veloci attaccanti avversarie e così l’imperiosa Sala, l’ottima Dreon G. e la veloce Faudella fanno il loro dovere . Sembra già scritto che una delle incursioni in area avversaria dei due laterali arancioni porti a qualche cosa di buono. Gennari riceve palla in area e come sa fare molto molto bene punta l’avversario per poi rientrare e il difensore non può fare altro che atterrarla platealmente, rigore sacrosanto. Montecucco sà perfettamente che il portiere avversario è agile e battezzerà il palo corretto ma lei è glaciale e perfetta e senza alcun timore insacca senza pietà con un tiro rasente il palo. E’ il 46-esimo del primo tempo e meritatamente è il pareggio.

Inizia il secondo tempo e tutto sembra diverso, con l’Independiente in cattedra e il Real sulle gambe. Su un’incursione al 27-esimo è l’apoteosi con un pallonetto della solita perfetta Montecucco che sfrutta un tocco sporco della difesa e batte chirurgicamente il portiere avversario. C’è poi una grande occasione, sull’ennesio calcio d’angolo delle orange, per un gran tiro al volo di Dreon che il difensore para molto bene. Cominciano poi i cambi con l’entrata di un’ottima Poltronieri, abilissima sul terrreno artificiale, un’incredibile Ruggeri per la quantità di palloni che tocca e la sempre positiva Boccardo in difesa. Si fanno poi ammirare l’Ancona in attacco al posto di Gennari e la DeMargherita in centrocampo. Difesa, centrocampo e attacco che reggono all’uniscono la spinta furiosa del Meda che le tenta tutte per ottenere il pareggio, ma l’Independiente non lascia nulla al caso e chiude meritatamente la partita senza più grande sofferenza. Finisce 2 a 1 per le arancioni e i primi tre punti sono meritati.

Il Mister Pitzalis si è dimostrato un ‘ottimo direttore di orchestra, estremamente preparato, sempre attento a tutte le sfumature che la partita offriva e pronto a cambiare modulo di gioco all’occorrenza, utilizzando le risorse a disposizione come meglio poteva, tenendo perfino conto del tipo di terreno di gioco e scegliendo di conseguenza; la fine è stato un vero piacere vederla soddistatta e meritatamente sorridente del buon lavoro svolto, alla pari del suo staff e delle arancioni, tutte, quelle che hanno giocato e non, tutte hanno contribuito alla vittoria, sapendo che la stagione è lunga e tutte dovranno giocare per un team che fa del gruppo la propria forza.

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